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mercoledì 4 gennaio 2012

La Biblioteca dell'Allegria (terza parte)


Ho proposto alla classe di trovare un modo per tenere ordinati i libri, concordiamo di dividerli per argomento e di realizzare dei cartellini per i vari ripiani della libreria. E così inizia il gioco di catalogazione e raggruppamento secondo criteri stabiliti assieme. In certi casi è stato difficile decidere a quale categoria assegnare alcuni testi e così abbiamo realizzato il ripiano per i libri che ci insegnano le cose. 
Per fare in modo di far entrare un numero limitato di bambini per volta sono state realizzate delle collane da indossare ogni volta che si vuole accedere all'angolo, le collane sono di tre tipi: per stare seduti al tavolino, per utilizzare il teatro ed i burattini o per stare sul tappetone.
Il bambino sceglie ed indossa la collana dell’attività che preferisce 
C’è chi legge da solo... 
...e chi racconta agli amici
A volte ci si mette comodi per ascoltare le storie degli amici  

Altre volte si gioca con i libri che abbiamo costruito...
 e si inventano nuovi personaggi e  scenari 
Spesso si rivivono con emozione le storie lette insieme all’insegnante 
Nella libreria è presente anche il libro di sezione 
con le foto delle attività svolte durante gli anni precedenti 
ed i bambini si lasciano andare ai ricordi.
Il libro delle parole è stato realizzato utilizzando una scatola e decorandola con tante letterine.
Al suo interno abbiamo messo tanti cartellini su cui abbiamo incollato tante figure e su cui ho scritto il nome dell'oggetto rappresentato. In questo modo i bambini possono ricopiare le parole sulla lavagna magnetica o su di un foglio, consentendogli di approcciarsi in maniera giocosa al mondo delle lettere e della letto-scrittura, e di prenderne confidenza in modo del tutto spontaneo, libero ed autonomo. Questo gli permette di elaborare teorie e supposizioni, di discutere con i compagni imparando ad esprimersi sempre più efficacemente…
I cambiamenti apportati hanno reso più facile ed ordinata la fruizione dell'angolo consentendo ai bambini di vivere esperienze ricche di significato e di relazionarsi fra loro in modo diverso, dialogando e raccontando il proprio vissuto e ponendosi domande a cui cercare le risposte in modo autonomo o insieme ai compagni e all'insegnante. 

Continua...

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